Oggi , care tipicarelle e tipicarelli, andiamo a vedere un prodotto derivato dalla farina integrale: la pasta integrale.
Nel cuore della regione abruzzese, così come in tutta Italia, la pasta è da sempre considerata un vero e proprio simbolo. Le nostre nonne amavano farla in casa, ricordiamo ancora quando preparavano gli ingredienti e poi si mettevano a lavorarla e a tagliarla.
In Abruzzo c’è ancora questa meravigliosa tradizione che si tramanda di generazione in generazione. E se c’è un elemento che aggiunge profondità e sapore a questa tradizione, è la pasta integrale.
Nello scorso post abbiamo parlato delle tipologie di farine, inquadrando un po’ la derivazione, la lavorazione, gli utilizzi e le caratteristiche salutari.
Prima di tutto, diamo un’occhiata alle diverse tipologie di grano che possono essere utilizzate per ottenere questa prelibatezza.
Grano Duro o Grano Tenero: quale scegliere?
Il grano duro, noto anche come grano duro, è caratterizzato da una maggiore resistenza e consistenza rispetto al suo controparte più morbida, il grano tenero. Questa differenza strutturale si riflette nel gusto e nella consistenza della pasta. Mentre la pasta fatta con grano duro tende ad essere più robusta e “al dente”, quella fatta con grano tenero ha una consistenza più morbida e delicata.
La pasta è un alleato prezioso per la salute e il benessere, confermano i nutrizionisti. Questo alimento non solo delizia il palato, ma fornisce anche nutrienti essenziali che favoriscono il benessere psicofisico dell’individuo.
Ricca di carboidrati e con una significativa percentuale di proteine, intorno al 13%, la pasta rappresenta una fonte nutrizionale fondamentale, soprattutto per coloro che seguono una dieta vegetariana. Inoltre, per gli amanti dell’attività fisica, il consumo di pasta è cruciale, poiché aiuta a ristabilire le riserve di glicogeno muscolare, vitale per il recupero energetico dopo lo sforzo fisico.
I nutrizionisti elencano diversi benefici derivanti dal consumo di pasta:
- Gestione dell’insulina: Variando la tipologia di pasta, dalla integrale al kamut, è possibile mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue, essenziale per una corretta euglicemia.
- Miglioramento dell’umore: La pasta favorisce la produzione di triptofano, un aminoacido precursore della serotonina, che contribuisce al rilassamento e al senso di benessere.
- Aumento della concentrazione: I carboidrati complessi presenti nella pasta forniscono glucosio, indispensabile per il corretto funzionamento del cervello, migliorando la concentrazione e le capacità cognitive.
- Accelerazione del metabolismo: Contrariamente alle diete restrittive senza carboidrati, che possono portare a una perdita di massa magra, l’inclusione della pasta, insieme a proteine e fibre, favorisce una perdita di peso più equilibrata e salutare.