Ciao Tipicarelle e Tipicarelli, abruzzesi e non,
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oggi parliamo dell’olio extravergine d’oliva. Scopriamo insieme la sua storia, le sue proprietà benefiche e i suoi molteplici utilizzi in cucina e pasticceria.
L’olio d’oliva ha origini antichissime che risalgono a migliaia di anni fa. Si ritiene che le prime coltivazioni di olivo siano avvenute nel Mediterraneo orientale, in regioni come la Palestina, la Siria e l’isola di Creta. I Fenici, i Greci e i Romani furono grandi promotori della coltivazione dell’olivo, espandendola in tutto il bacino del Mediterraneo. In Italia, l’olivo arrivò grazie ai Greci, che introdussero questa pianta preziosa nelle colonie del sud, soprattutto in Sicilia e Calabria.
L’olio d’oliva non era solo un alimento, ma veniva utilizzato anche come medicinale, cosmetico e combustibile per l’illuminazione. I Romani furono i primi a sviluppare tecniche avanzate per la spremitura delle olive, migliorando la qualità dell’olio e diversificando i suoi utilizzi.
L’olivo è un albero di media grandezza, noto per il suo tronco contorto e la chioma rada. È una pianta longeva e resistente, simbolo di pace e prosperità. Le sue foglie sono opposte, di forma lanceolata, lunghe tra i 5 e gli 8 cm. La parte superiore delle foglie è verde glauca, mentre quella inferiore è argentata, grazie alla presenza di peli caratteristici. I fiori dell’olivo sono piccoli e biancastri, riuniti in grappoli, dando vita al suggestivo spettacolo delle fioriture primaverili. Il frutto dell’olivo, chiamato oliva, è una drupa ovale di colore nero, con una polpa ricchissima di olio.
Dopo la raccolta, le olive vengono pulite e poi schiacciate nei frantoi, dove si ottiene una poltiglia. Questa poltiglia viene poi sottoposta a torchiatura, processo che separa l’olio dalla parte solida. Il primo olio ottenuto dalla spremitura è l’olio vergine, noto per la sua alta qualità. Dopo il primo olio, si ottengono porzioni più acquose, che vengono ulteriormente lavorate. L’olio d’oliva viene poi filtrato e depurato per garantirne la purezza e la qualità.
I residui della torchiatura, noti come sanse, vengono utilizzati in vari modi, mostrando la completa sostenibilità della produzione dell’olio d’oliva. Le sanse possono essere impiegate come combustibile, fertilizzante o per estrarre ulteriori quantità di olio attraverso processi di raffinazione.
L’olio d’oliva è composto principalmente da grassi monoinsaturi, in particolare acido oleico, che rappresenta circa il 70-80% dei suoi grassi. Contiene anche una piccola percentuale di acidi grassi saturi e polinsaturi. Un elemento distintivo dell’olio d’oliva è la presenza di polifenoli, potenti antiossidanti che conferiscono all’olio le sue proprietà salutari e il sapore caratteristico.
Tra le vitamine, l’olio d’oliva è ricco di vitamina E, un potente antiossidante che protegge le cellule dai danni dei radicali liberi. Contiene anche fitosteroli, sostanze che aiutano a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.
L’olio d’oliva è noto per i suoi numerosi benefici per la salute:
In cucina, l’olio d’oliva è estremamente versatile. È l’ingrediente principale per condire insalate, verdure e piatti di pesce. È anche ideale per cucinare, grazie al suo alto punto di fumo, che lo rende adatto per friggere e arrostire.
Nella nostra pasticceria, l’olio d’oliva è un ingrediente prezioso. Utilizziamo olio extravergine di alta qualità per preparare dolci tradizionali, come biscotti e torte. L’olio d’oliva conferisce una texture unica e un sapore delicato ai dolci, rendendoli più soffici e aromatici. Alcuni dei nostri dolci più apprezzati, come i biscotti all’olio d’oliva e limone, sono un perfetto esempio di come questo ingrediente possa fare la differenza.
L’olio d’oliva ha anche un ruolo importante nella cultura e nelle tradizioni popolari. Ad esempio, viene spesso utilizzato nei rituali di benedizione e purificazione, Inoltre, in molte regioni italiane, l’olivo è simbolo di pace e prosperità.
Nel Cristianesimo, l’unzione con l’olio d’oliva è un rito sacramentale che rappresenta la presenza e la benedizione di Dio. Il termine “Cristo” (dal greco “Kristos”) significa “l’Unto”, riferendosi a Gesù di Nazareth come il Messia consacrato da Dio. Questo titolo evidenzia il ruolo di Gesù come re e sacerdote, una figura centrale nella fede cristiana.
L’Antico Testamento racconta numerosi episodi di unzioni sacre. Ad esempio, re e sacerdoti venivano unti con olio d’oliva per essere consacrati al loro servizio divino. Una delle più note è l’unzione del re Davide da parte del profeta Samuele, segno della scelta divina e della benedizione su di lui.
Nel Nuovo Testamento, l’olio d’oliva viene utilizzato nei sacramenti della Chiesa cattolica, come il battesimo, la confermazione (cresima), l’unzione degli infermi e l’ordinazione dei sacerdoti. L’olio benedetto, chiamato “olio santo” o “crisma”, è considerato portatore di grazia spirituale e simbolo della presenza dello Spirito Santo.
Questo olio miracoloso non solo migliora la salute cardiovascolare, ma ha anche effetti positivi sul sistema nervoso e sulla pelle. È stato dimostrato che l’olio d’oliva può aiutare a prevenire malattie neurodegenerative come l’Alzheimer grazie ai suoi potenti antiossidanti che proteggono le cellule nervose dai danni ossidativi.
L’olio d’oliva è anche benefico per la salute della pelle. Grazie alle sue proprietà idratanti e nutrienti, è spesso utilizzato nei prodotti cosmetici per trattare la pelle secca e prevenire l’invecchiamento precoce. Applicato direttamente sulla pelle, può aiutare a mantenere l’elasticità e la morbidezza, riducendo la comparsa di rughe e segni del tempo.
Nella medicina popolare, le foglie dell’olivo vengono impiegate per trattare arteriosclerosi, ipertonia, gotta, reumatismi e diabete mellito, oltre a essere utilizzate come rimedio per abbassare la febbre.
L’olio estratto dalla pianta ha un ruolo significativo nella medicina tradizionale come rimedio interno per diverse condizioni, tra cui infiammazioni della cistifellea, colangiti, ittero, ulcere gastrointestinali, stitichezza, flatulenza e calcoli renali. Esternamente, l’olio è utilizzato per trattare eczemi, psoriasi, scottature (incluso il danno solare) e reumatismi.
L’olivo trova applicazione anche nella medicina omeopatica, disponibile sotto forma di granuli, gocce, tintura madre e macerato glicerico. In questo ambito, la pianta è utilizzata per combattere febbre, ipertensione, arteriosclerosi, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, diabete, ulcerazioni e retinopatie diabetiche, artrite reumatoide, astenia e per favorire la diuresi.
La quantità di rimedio omeopatico da assumere può variare da persona a persona, in base al tipo di disturbo da trattare e alla preparazione e diluizione omeopatica scelta.
Per sfruttare al meglio le proprietà dell’olio d’oliva, è importante seguire alcuni semplici consigli:
Scegliere il miglior olio d’oliva richiede attenzione a diversi fattori che influenzano la qualità e il sapore. Ecco alcune caratteristiche chiave da considerare:
L’estrazione dell’olio d’oliva può avvenire mediante due principali metodi: a freddo e a caldo. Ogni metodo influisce sulle caratteristiche finali dell’olio, come sapore, aroma e valore nutrizionale. Ecco le principali differenze tra i due processi:
L’olio d’oliva abruzzese è un prodotto di eccellenza che riflette la ricchezza del territorio e la passione dei produttori locali. Questa regione, situata nel cuore dell’Italia, offre condizioni climatiche e geografiche ideali per la coltivazione dell’olivo, garantendo oli di altissima qualità. Vediamo cosa rende speciale l’olio d’oliva abruzzese e in cosa si differenzia dagli altri oli italiani.
L’olio d’oliva abruzzese è estremamente versatile in cucina. Può essere utilizzato a crudo per condire insalate, verdure grigliate, bruschette e carpacci di pesce. Grazie al suo equilibrio tra amaro e piccante, è ideale per esaltare i sapori di piatti semplici e raffinati.
Inoltre, è perfetto per cucinare, sia per fritture leggere che per preparazioni più complesse, come sughi e stufati. La sua capacità di resistere alle alte temperature lo rende una scelta eccellente anche per la cottura in forno.
L’olio d’oliva abruzzese non è solo un condimento, ma un vero e proprio patrimonio gastronomico da scoprire e apprezzare. Ogni bottiglia racconta una storia di dedizione, tradizione e amore per la terra. Degustarlo significa fare un viaggio attraverso i sapori e i profumi dell’Abruzzo, una regione che continua a sorprendere e a deliziare con i suoi prodotti unici.
Gli olivi e gli olivastri millenari si trovano in diverse regioni d’Italia, con una concentrazione notevole in Sardegna. Ecco una panoramica delle località più famose:
Questi alberi millenari non solo rappresentano una risorsa agricola di grande valore, ma sono anche patrimonio culturale e naturale, e vanno a testimoniare la lunga storia e la ricca biodiversità delle regioni in cui si trovano. Visitarli è un viaggio attraverso il tempo, dove natura e storia si intrecciano nel raccontare la storia di una intera nazione.
L’Abruzzo è un luogo dove l’accoglienza è un’arte, un modo di comunicare amore e condivisione. Quando metterai piede in questa regione, ti sentirai parte di qualcosa di speciale, un viaggiatore e un amico. La gente, la natura e le esperienze uniche ti faranno capire che l’ospitalità dell’Abruzzo è più di un semplice saluto: è un invito a scoprire, condividere e amare. 🏡🌄🍽️
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